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Dal socialismo alle sardine!

Con tanti compagni nel cuore e una situazione economica drammatica negli occhi, termina qui il mio primo tour latinoamericano.

 

Spero di aver portato il mio umile contribuito alla marxistizzazione del processo rivoluzionario.

 

Certo è che finché si pensa al denaro (che non c’è) e non alla trasformazione della struttura produttiva, il socialismo non decolla. L’embargo imperialista — che secondo molti è la vera causa della crisi economica — resterà efficace e il socialismo, invece di affermarsi come modo di produzione superiore al capitalismo, piangerà per la mancanza di merci capitaliste.

 

Senza la pianificazione dell’economia, il potere popolare non si libererà mai dalle catene del capitale.

 

Questa, in definitiva, è l’idea che ho cercato di sviluppare.

 

E mentre l’Europa seguiva i gringos nordamericani nell’aggressione imperialista, ho sentito che in Italia quattro ragazzi dal sorrisino pulito hanno lanciato un movimento ittico.

 

Per fortuna, le questioni politiche da noi sono più semplici: a noi comunisti, anche i pesci ci piacciono rossi!

 

¡Hasta pronto, compañeros!

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